Progetti in corso
CEAL – Centre d’éveil et apprentissage de Léogane
Dove e quando: Léogane (Haiti) dal 2011 – in corso
Descrizione: Il centro comunitario realizza numerose attività: alfabetizzazione per adulti, promozione dei diritti dell’infanzia e dei diritti delle persone con handicap, incontri di sensibilizzazione e promozione della salute, ma soprattutto e’ il punto di riferimento per le persone sorde della provincia. Il CEAL oggi è anche scuola per bambini con bisogni speciali e sordi. Maggiori informazioni: qui
Obiettivi da raggiungere: Mantenimento e potenziamento della scuola e delle attività del CEAL: formazione continua del personale scolastico, formazione in lingua dei segni delle famiglie e della comunità, mantenimento dei corsi regolari e attivazione di percorsi specifici (per es. di agroecologia, di educazione all’arte e all’artigianato, di fisioterapia ecc.)
Budget necessario: 20.000 dollari l’anno per il mantenimento di base delle attività.
Dove e quando: Milano e Venezia dal 2020 – in corso
Descrizione: Nel codice del mare QX1 indica il permesso di ancorare in questo porto. Partendo da questo primo gesto di accoglienza, il sito e l’APP QX1 vuole raccogliere e condividere informazioni dedicate a donne e uomini, ragazze e ragazzi migranti in un modo speciale, dando voce (quindi proprio usando le registrazioni vocali) ai migranti, ma anche dando spazio a chi si occupa di spazi sociali, inclusione, incontro, solidarietà in città. Creata dal Collectif Transbordeur, QX1 a Marsiglia funziona da anni, adesso viene portata per la prima volta in Italia, grazie al progetto Milano-Venezia Welcome Map.
Progetto finanziato dall’8perMille della Chiesa Valdese.
Obiettivi da raggiungere: Creazione di 2 siti web e 2 App : www.qx1-venezia.org / www.qx1-milano.org
Budget necessario: 12.970 euro
Progetti realizzati
Dove e quando Milano, 2020
Descrizione Progetto “4 chiacchiere con l’esperto per il benessere di ragazze e ragazzi”.
Obiettivi raggiunti: Fornito supporto psicoeducativo on call a circa 50 genitori e insegnanti perche’ possano essere di supporto ai propri figlie e alle proprie figli, agli studenti e alle studentesse, nel periodo della pandemia da Covid 19.
Budget: Il progetto e’ stato finanziato dalla Fondazione di Comunità di Milano alla coop. EDI Onlus. L’associazione Ponte ha prestato il proprio contributo a titolo gratuito
Cosa succede ora: Il progetto e’ stato sospeso alla fine del finanziamento per mancanza di fondi per sostenerlo.
Dove e quando Italia/Haiti 2020
Descrizione:
Traduzione al creolo haitiano della Guida Galattica al Coronavirus per bambini e bambine curiosi per spiegare ai bambini e alle bambine la situazione che si sta vivendo con la pandemia da Covid 19. Considerati “incapaci di comprendere”, i bambini ad Haiti spesso non hanno un adulto che spiega loro, con un linguaggio appropriato quel che accade. Quindi respirano la paura senza capirne fino in fondo il senso. Sono costretti a stare a casa da scuola (luogo che amano e spesso l’unico posto dove trovano compagni e insegnanti in grado di comunicare in modo efficace con loro) senza sapere perché.
La Guida Galattica al Coronavirus prodotta dal MUBA – Museo dei Bambini Milano insieme a Citta Dei Bambini Genova, Explora – il Museo dei Bambini di Roma e al Children’s Museum di Verona e’ un ottimo strumento per far comprendere la situazione ai piu’ piccoli (e spesso anche agli adulti, che non hanno accesso a informazioni accurate e sono spesso vittime di fake news).
Guarda la Guida
Obiettivi raggiunti: I volontari dell’associazione PONTE insieme alla direttrice del CEAL hanno tradotto la Guida in Creolo haitiano e l’hanno diffusa via smartphone.
Budget raccolto: L’associazione Ponte ha prestato il proprio contributo a titolo gratuito
Cosa succede ora: Ad Haiti il coronavirus non ha colpito la popolazione in maniera importante, pertanto la vita e’ tornata alla “normalità” da questo punto di vista. Le preoccupazioni quotidiane di una popolazione estremamente povera che quotidianamente deve mettersi in cammino per cercare il sostentamento per la propria famiglia, ha fatto sì che dopo un momento di grande paura iniziale, i problemi quotidiani riportassero l’attenzione su altre questioni.
Dove e quando: Léogane, 2017/18
Descrizione: Ricostruzione della struttura del CEAL dopo l’uragano (coinvolgendo come manodopera alcuni ragazzi sordi), implementazione di corsi scolastici per bambini con bisogni speciali, attività di formazione degli insegnanti in linguaggio dei segni e pedagogia speciale e sensibilizzazione dei genitori e della comunità su diversità, handicap, diritti.
Obiettivi raggiunti: Il CEAL e’ stato ricostruito, con una struttura a ferro di cavallo (fatta di 3 parti separate, una delle quali puo’ essere “trasformata” in un palco per le attivita’) con l’aiuto di 4 ragazzi sordi. 6 classi per 71 bambini disabili o sordomuti hanno lavorato per tutto l’anno scolastico. Un migliaio di persone hanno partecipato agli incontri di sensibilizzazione, 20 tra insegnanti e educatori sono stati formati in linguaggio dei segni e pedagogia speciale.
Budget complessivo: 74.068,66 euro/ cofinanziato dalla Fondazione San Zeno di Verona.
Cosa succede ora: Il CEAL continua ad essere attivo e a sviluppare attivita’ per la comunita’ di Guerin (Léogane), per la comunita’ dei sordi della piana di Léogane, e per bambini e bambine, ragazzi e ragazze con bisogni speciali.
Dove e quando: Léogane, 2015
Descrizione: CEAL – Progetto “La scuola al centro”: formazione degli insegnanti del CEAL sulla Pedagogia Speciale, il Piano Educativo Individuale e strumenti efficaci per lavorare in classe. Finanziamento di un corso di approfondimento di Linguaggio dei Segni. Accompagnamento degli insegnanti da parte di una volontaria internazionale esperta in Pedagogia Speciale, impiegata nella scuola per bambini con bisogni speciali di Dielsdorf – Svizzera tedesca.
Obiettivi raggiunti: La scuola informale presente all’interno del Centro CEAL e’ stata trasformata in una vera scuola (riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Haitiano) per bambini e bambine sordi o con bisogni speciali, adeguando gli spazi alla normativa haitiana. 10 insegnanti sono stati formati in presenza ed hanno beneficiato di un tutoraggio specializzato.
Budget raccolto: € 18.350
Cosa succede ora: Il CEAL continua a funzionare in partenariato con l’associazione PONTE.
Dove e quando: Da settembre 2013 al 2017, tra l’Italia e Haiti
Descrizione: Programma “Ecologia e solidarietà”
Obiettivi raggiunti:
1) raccolta e distribuzione di coperte da destinare ai senzatetto di Mestre –Venezia
2) raccolta di materiale usato:
- occhiali – in collaborazione con l’Ottica 4 Cantoni di Mestre che li risistema prima di portarli ad Haiti, segnalando la gradazione. Ad Haiti vengono distribuiti nelle comunità dell’interno, con un costo simbolico per le persone che ricevono gli occhiali di circa 1 dollaro che vengono utilizzate per un fine collettivo deciso dalla comunità stessa)
- computer portatili e Ipad consegnati agli insegnanti del CEAL per poter essere usati durante le lezioni oppure per prepararle (a tal fine 2 volontari italiani hanno realizzato un corso di Formazione di base sull’uso del PC per gli insegnanti a Léogane)
- zaini e materiale scolastico per i bambini di Léogane
- vestiti usati da distribuire a alcune famiglie migranti della zona di Marghera e Mestre.
- sensibilizzazione nelle scuole sul tema “ecologia e solidarietà” con avvio di una raccolta di tappi di plastica usati che poi vengono ceduti all’associazione Missaf (Missioni Africa) di Mestre, che tramite tale attività sostiene un progetto in una scuola nella Repubblica Democratica del Congo dell’organizzazione Missaf di Mestre (l’attività si svolge durante tutto l’anno scolastico).
- libri usati da destinare alla biblioteca di Lampedusa in risposta ad un appello del Sindaco Giusi Nicolini (novembre 2013)
Budget raccolto: L’associazione Ponte ha prestato il proprio contributo a titolo gratuito. I viaggi ad Haiti sono stati autofinanziati dai soci.
Cosa succede ora: La situazione ad Haiti è cambiata pertanto non è sicuro per i volontari italiani recarsi a Léogane. I viaggi sono stati sospesi, in attesa che la situazione socio-politica sia meno pericolosa per gli stranieri. A Venezia/Marghera invece, la persona che maggiormente si occupava di raccogliere l’usato si è ammalata e ora non è più in vita. L’attività si è fermata. Sono nate però altre associazioni, tra cui La Casa di Amadou, che realizzano attività di questo genere, coinvolgendo anche l’associazione Ponte quando necessario.
Dove e quando: Léogane, dal 2011 al 2016
Descrizione: Supporto ai bambini e alle bambine del Foyer d’accueil aux enfants demunis – Orfanotrofio situato nella zona di Matthiew, Léogane.
FASE I: rispondere all’emergenza post terremoto e in particolare alle esigenze di bambini e bambine orfani e abbandonati attraverso la costruzione di una casa per bambini orfani, che potesse ospitare i bambini e le bambini del Foyer cui era crollato l’edificio durante il terremoto.
FASE II: favorire l’educazione e l’istruzione di bambini orfani, abbandonati o con svantaggio economico attraverso un programma di adozione scolastica a distanza.
Budget raccolto: Nei primi 3 anni 106.000 euro, successivamente circa 10.000 euro l’anno.
Cosa succede ora: Nel 2014 il sostegno al progetto complessivo si e’ trasformato in sostegno solamente scolastico poiché’, a seguito di segnalazioni della comunità locale, abbiamo richiesto di adeguare alcuni standard di accoglienza dei bambini e di ricevere maggiori informazioni sulle spese sostenute dall’orfanotrofio e l’organizzazione haitiana partner non ha collaborato. A settembre 2016 è stato interrotto anche il supporto scolastico perché durante una riunione con l’IBERS (Istituto Haitiano per il Benessere Sociale) e UNICEF ci e’ stata comunicata l’intenzione di chiudere l’orfanotrofio, in quanto non rispetta le norme e gli standard richiesti. A causa del successivo uragano Matthew ciò non è avvenuto, ma non essendovi stato alcuno sforzo di adeguamento a principi che l’associazione PONTE ritiene fondamentali, si e’ ritenuto opportuno sospendere gli aiuti.